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Michele Pasotti
Polifonia del '300

Prevista preselezione​

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Dal 23 al 27 luglio

Programma

Antonio ‘Zacara’ da Teramo
Un maestro del Tardo Medioevo e il suo influsso sul Quattrocento

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Antonio Zacara da Teramo (ca. 1360/1416) è – insieme a Johannes Ciconia e Matteo da Perugia – uno dei musicisti eminenti della tarda Ars Nova italiana. La sua musica presenta una varietà di stili, registri e forme la più ampia possibile. Fu uno dei compositori più prolifici, talentuosi e ampiamente diffuso e copiato del suo tempo. E forse quello che ebbe l’influsso più grande sulla generazione successiva, autentico ponte tra Medioevo e Rinascimento. Ma la musica non era la sola arte in cui eccelleva. Infatti nel 1390 è detto essere ‘optimo perito et famoso cantore, scriptore et miniatore’. Ancora nel XVIII secolo era conosciuto come un "compositore di grande successo ed elegante scriba, basso di statura, che aveva solo dieci dita tra mani e piedi”. Questi dettagli sono confermati dalla nota miniatura del Codice Squarcialupi che lo ritrae con una vesta rossa e il braccio al collo. Fu cantore nella Cappella
papale, Cantor Domini Nostri Papae, come conferma la miniatura di Squarcialupi. Il corso, articolato in 5 giornate, si rivolge a tutti coloro che abbiano interesse ad entrare o approfondire la conoscenza dell’universo della musica tardomedievale e di Zacara in particolare, collocandola all’interno di un quadro storico-musicale e analitico in cui il fondamentale passaggio tra la fine dell’Ars Nova e l’avvento del “nuovo stile” che darà origine alla polifonia rinascimentale sia compreso a partire dall’analisi dei brani e delle tecniche compositive. Il centro del corso sarà infatti lo studio pratico e teorico insieme della musica di Zacara, sia per riconoscere le linee del suo stile, che per costruire un’interpretazione il più possibile informata dai manoscritti e dai trattati. Le ricostruzioni biografiche, stilistiche, storiche si alterneranno al lavoro sulle fonti, la notazione, l’analisi dei brani e la loro esecuzione. Il corso si rivolge dunque sia a coloro che intendono partecipare attivamente come interpreti (cantanti, organisti, arpisti, liutisti, viellisti, flautisti, e altri strumenti in uso all’epoca) che a coloro che sono interessati principalmente all’analisi (compositori ad esempio, o studiosi di contrappunto storico) ed anche a coloro che intendono semplicemente assistere come uditori.

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Il corso è a numero chiuso, sarà dunque effettuata una selezione preliminare sulla base di materiale audio o video. Inviare video o audio a corsi@fima-online.org

Biografia

Michele Pasotti è fondatore e direttore dell’ensemble di musica antica la fonte musica, centro della sua vita musicale.

Come liutista ha una grande esperienza nella pratica del basso continuo con i migliori ensemble europei di musica antica quali Il Giardino Armonico, Collegium Vocale Gent, Les Talens Lyriques, Les Musiciens du Louvre, Arcangelo, Les Musiciens du Prince, Akademie für Alte Musik Berlin and others. Ama suonare musica da camera con cantanti come Alena Dantcheva e Giuseppina Bridelli, e con Il Ricercar Continuo (Giulia Genini, Alessandro Palmeri, Margret Koell). Con la fonte musica ha ricevuto il “Premio Abbiati” ​​della critica italiana come miglior ensemble dell’anno 2022. Tra gli altri premi: 2 Diapason d’Or (Diapason), Editor’s choice di Gramophone, Preis der Deutschen Shallplattenkritik, Disco del mese di Toccata, finalista dell’ICMA (International classical music awards), Le Choix de Radio France, 5 stars of Music, Pizzicato Supersonic Award. Oltre all’attività con la fonte musica, è chiamato a dirigere altri ensemble quali Capella Cracoviensis e Harmonia Cordis e come assistente del direttore G. Antonini al Theater an der Wien e al Teatro alla Scala. è stato ospitato nelle più importanti stagioni musicali e sale da concerto in Europa, negli Stati Uniti e in Asia ed è stato diretto da Claudio Abbado, John Eliot Gardiner, Giovanni Antonini, Philippe Herreweghe, Thomas Hengelbrock, Diego Fasolis, Christophe Rousset, Andrea Marcon, Monica Huggett, Nathalie Stutzmann, Barthold Kujiken. Come solista (liuti, tiorba, chitarra barocca), il suo repertorio spazia dal Medioevo alla fine del XVIII secolo. Ha registrato un cd dedicato al grande chitarrista seicentesco Francesco Corbetta (Dynamic).  Ha suonato in più di 80 registrazioni (Deutsche Grammophon, Decca, EMI/Virgin Classics, Naïve, Warner, Sony/Deutsche Harmonia Mundi, SWR, Glossa, ORF, Ricercar, Avie, The Classic Voice, Amadeus) e ha partecipato a diverse trasmissioni dal vivo (BBC, ORF, WDR, Radio Polskie, Rai Radio 3, Rete 2 di Rsi, France 2, France Musique, Mezzo). Attualmente è professore di Liuto al Conservatorio “Maderna” di Cesena e al Koninklijk Conservatorium van Brussel (Conservatorio Reale di Bruxelles). Ha insegnato presso la Civica Scuola di Musica di Milano e il Conservatorio “Vittadini” di Pavia e tiene regolarmente conferenze, sia su argomenti musicologici, sia per diffondere la conoscenza dei liuti e della musica antica, anche con trasmissioni radiofoniche (Rai Radio 3).

 Ha anche conseguito una laurea in filosofia teoretica con una tesi su Martin Heidegger.

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