Programma principale
La monodia liturgica presso la corte di Federico da Montefeltro
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Obiettivo: Esplorare lo spettro sonoro della monodia sacra che poteva aver ascoltato e cantato il Duca Federico durate i servizi liturgici presso la cappella di corte. L'obietivo finale è quello di studiare e -soprattutto- cantare artisticamente un repertorio relativamente poco eseguito attualmente.
Percorso e fonti: Si studieranno i diversi modi di esecuzione a seconda dei brani scelti dai codici urbinati presenti nell’Archivio Capitolare di Urbino (libri corali, seg. 6, 9 e 10, ss. XI e XV). Per agevolare il percorso saranno offerti due livelli a seconda del background e l’interesse personale.
I Livello | Principianti
brani in stile sillabico o semi-ornato | canti della schola (Antiphona: Introitus, Communio)
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Testo: relazione tra testo e melodia: cantillazione, fraseggio, aspetti retorici
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Modalità: note strutturale vs note ornamentali a seconda del modo in cui è composto il brano
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Fonti: studio comparativo del codice urbinate con i codici più antichi che riportano il brano in questione
II Livello | Avanzato
brani in stile ornato | canti del solista (Responsorio-Graduale, Tractus, Alleluja, Offertorio)
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Testo: relazione tra testo e melodia: cantillazione, fraseggio
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Semio-Modalità: note strutturale vs note ornamentali nel codice urbinate e nei codici più antichi che riportano il brano in questione
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Semiologia: notazione quadrata del codice urbinate come introduzione allo studio di alcuni dei sistemi di notazione più antichi (sangallese, metense, beneventana)
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Retorica: analisi di eventuali figure retoriche ante-litteram
Materiale di lavoro: Si lavorerà preferibilemente su facsimile riprodotto a scala collocato su un leggio corale. Inoltre si prepareranno le trascrizioni necessarie per agevolare l'esecuzione. Sarà disponibile anche una bibliografia secondaria per gli argomenti svolti.
Programma complementare
“Lagrime d’amante al sepolcro dell’amata”
Laboratorio monografico sulla Sestina di Claudio Monteverdi/Scipione Agnelli
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Obiettivo: Il Sesto libro de’ Madrigali (1614) è senza dubbio una formidabile opera retorica. Le sue pagine richiedono una comunicazione diretta che trascenda la corretta esecuzione per andare verso una recitazione totale. Al suo interno, la sestina Lagrime d’amante al sepolcro dell’amata fa da punto cardine in un’unità drammatica di azione, luogo e tempo dove ogni affetto è padroneggiato e messo in musica dal compositore: disperazione, ira, gioia, dolore, rassegnazione, amore.
Questo laboratorio intende quindi verificare lo status quo nell’esecuzione del madrigale italiano ai nostri giorni, partendo dalla recitazione del testo poetico, passando per lo studio delle figure retorico-musicali messe in atto, fino ad arrivare a una vera e propria performance drammatica.
Percorso e fonti: Si studieranno i diversi modi di esecuzione a seconda dei brani scelti dai codici urbinati presenti nell’Archivio Capitolare di Urbino (libri corali, seg. 6, 9 e 10, ss. XI e XV). Per agevolare il percorso saranno offerti due livelli a seconda del background e l’interesse personale.
A chi è rivolto
Rivolto ai cantanti e continuisti di Urbino Musica Antica 2025 come laboratorio opzionale..
Organico: SSTTB o SATTB + BC
Partecipazione regolata tramite audizione. Se necessario, si può attivare un percorso parallelo con altri cicli di madrigali tratti dal Sesto Libro.
Durata
5 giorni, 1 ora al giorno
Curriculum
Collabora regolarmente con direttori quali Rinaldo Alessandrini, Jörg-Andreas Bötticher, Francesco Cera, Flavio Colusso, Fabio Lombardo, Marco Mencoboni, Alessandro Quarta, Jordi Savall, Stefan Steinemann, Walter Testolin and Michele Vannelli e con ensembles quali La Capella Reial de Catalunya, Concerto Romano, Micrologus, Concerto Italiano, Ensemble Arte Musica, Seicentonovecento, Cantar Lontano, L’Homme armé, Dramatodia, De Labyrintho e Voces Suaves.
Nato in Venezuela, inizia la sua formazione musicale presso i Niños Cantores del Zulia con Juan Carlos Bersague. Compie studi di canto con Alessandro Quarta, perfezionandosi in Canto barocco con Gemma Bertagnolli e Teresa Chirico (Conservatorio L. Refice), in Canto e semiologia gregoriana con Alberto Turco e Franz Praßl e in Musica vocale da camera con Anthony Rooley (Schola Cantorum Basiliensis). Oltre agli studi musicali, Andrés ha anche conseguito un Dottorato di ricerca (Ph.D.) in Filosofia politica sotto la direzione del filosofo Paul Gilbert.