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2022-12-22 OBT Per la notte di Natale copyright © Auditorio de Tenerife_edited.jpg

Carmen Leoni 
fortepiano

Descrizione

Il corso è aperto a tutti gli interessati e non prevede una preselezione audio o video. Si può scegliere di suonare entrambi gli strumenti Fortepiano e Clavicordo, ma anche solo uno dei due.

Il carattere del corso, che vuole analizzare il linguaggio settecentesco e non necessariamente brani specifici, lascerà ampio margine di libertà sulla scelta del repertorio, e anche di assistere alle lezioni di altri compagni. Ogni iscritto ha diritto a una lezione singola giornaliera.

Sono previsti durante il corso degli incontri collettivi per parlare di alcuni metodi per Fortepiano e Clavicordo di autori sia tedeschi che italiani della fine del settecento molto istruttivi circa questioni centrali quali: posizione del corpo e della mano, diteggiatura, abbellimenti, segni di espressione, articolazione, tocco, dinamica, e uso del pedale.

Programma

Corso di Fortepiano

Gli iscritti al Corso possono eseguire opere di libera scelta della seconda metà del XVIII secolo. Particolare attenzione sarà data al linguaggio e alla retorica di autori quali Haydn, Mozart e Beethoven, soprattutto per quanto riguarda l’influenza dello stile musicale dei “moderni teatristi compositori”, ma anche dello “Sturm und Drang”. Si suggerisce lo studio di sonate di D. Scarlatti sul fortepiano. Il corso utilizzerà un fortepiano copia di A. Walter della fine del ‘700.

Corso di Clavicordo

Molte testimonianze dell’epoca riportano una grande predilezione per il Clavicordo che, per le sue particolari capacità espressive, “induce a concepire ed esprimere i pensieri musicali più raffinati”.
Le composizioni scritte sotto l’influsso dell’ ”Empfindsamkeit“ trovano nel clavicordo lo strumento più adatto alla loro esecuzione. Si suggeriscono brani di autori quali: C.P.E. Bach, W. F. Bach, F. Benda, G.F. Muthel, J. W.
Hassler, F. W. Rust. Il corso utilizzerà un clavicordo libero a cinque ottave, costruito da Joris Potvlieghe su modello del Clavicordo sassone della seconda metà del ‘700.

Biografia

Nel 1976 Carmen Leoni, grazie ad Annaberta Conti, allora insegnante presso il Conservatorio di Verona, inizia all’età di 11 anni a suonare il clavicembalo. Prosegue con U. Forni gli studi di organo e composizione organistica, terminati i quali si dedica interamente al clavicembalo prima in Spagna con J.L Gonzales Uriol poi in Olanda con J. Ogg e T. Koopman dove ottiene il diploma di clavicembalista con indirizzo solistico. La continua ricerca sulla prassi esecutiva delle tastiere storiche la porta ad avvicinarsi anche alle altre tastiere, quindi ad appassionarsi al clavicordo e al fortepiano. strumenti che diventano fondamentali nel suo percorso artistico-professionale. 

Si è esibita in tutta Europa in prestigiosi festival internazionali di musica antica con diverse orchestre quali La Petite Bande, Amsterdam Baroque Orchestra, La Risoluzione Amsterdam, Zefiro, I Barocchisti, Venice Baroque Orquestra, Ensemble Il Divino Sospiro, Concerto Armonico Budapest , Chamber Orchestra of Europe. 

Ha suonato in duo con solisti quali Roberta Invernizzi, Max van Egmond, Jacques Ogg,  mentre come solista  ha recentemente preso parte a una rassegna dedicata esclusivamente alle tastiere storiche presso l’ Early Music Festival di Boston, e  lo scorso Natale 2022 è stata invitata a dirigere l’ “Orquesta Barroca de Tenerife” presso l’Auditorium di Santa Cruz di Tenerife.

Ha inciso per diverse case discografiche tra cui Emergo, Naxos, Stradivarius, Hungaroton, e Tactus.

Come insegnante è stata titolare della cattedra di clavicembalo e basso continuo in Spagna, a Salamanca. Ha tenuto corsi di clavicordo nell'ambito dei progetti “Erasmus” a Helsinky (Finlandia), Poznan (Polonia), presso il Conservatorio di Verona e a Graz (Austria). Attualmente è titolare della cattedra di Clavicembalo e Tastiere Storiche del Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo.

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